CIPOLLA DI CERTALDO

Vi presento la regina indiscussa di Certaldo, presente sullo stemma cittadino fin dai tempi dei Conti Alberti feudatari milleduecenteschi dell’antico borgo, decantata addirittura da Boccaccio nel suo Decamerone, fortuna dell’economia locale, delizia per chi la assapora, elemento importante dell’identità cittadina, simbolo del lavoro e della tradizione contadina del luogo.

Signore e signori, ecco a voi la Cipolla di Certaldo!!

Ingrediente principe di gustosissime ricette tradizionali, possiamo trovarla in zuppe, mostarde, primi piatti, insaccata col salame, accompagnata al lesso di muscolo di manzo nella tipica francesina.

Ne esistono due varietà, seminate in periodi diversi dell’anno: la Statina che si consuma fresca nei mesi estivi è di colore viola chiaro, succosa, dolce e sapida e la Vernina col suo caratteristico sapore pungente, si può trovare da fine agosto per tutto il periodo invernale col suo colore rosso intenso, di forma rotonda leggermente schiacciata ai poli.

La coltura di questo prodotto, da sempre legata al territorio di Certaldo al suo particolare clima e alla conformazione del suolo, oggi è affidata a pochi agricoltori locali che, intuendo le potenzialità del prodotto e il valore della sua storia lunga ben sette secoli, si sono riuniti in consorzio con lo scopo di far tornare questo specialissimo tipo di Cipolla un elemento trainante dell’economia e della tradizione locale.